una kumpa è sempre una kumpa!

Discorso tattico: degli amici non si può fare a meno, uscire il sabato sera (a 17 venerandi anni) è normalissimo, trovarsi ogni tanto in leggero disaccordo con chi ci sta vicino è scontato, una discussione si dovrà avere prima o poi poichè non viviamo in un mondo perfetto bello e lucido. Il problema alla base dove sta? Che le persone cambiano, che gli amici restano amici finchè non si trovano punti d’accordo con altre persone, che la fraternità avuta fino a quel momento può disintegrarsi se non si fa troppa attenzione. Mi trovo in un gruppo di cui mi sarei vantata fino a poco tempo fa (e di cui in parte mi vanto ancora ma con più amarezza che raggiante orgoglio), una compagnia composta da amicissimi e da persone di cui so in buona parte tutto!Ma..c’è un ma…per quanto io voglia bene a tutti loro, indifferentemente dai loro sbagli o dalle cazzate che a volte ho sentito, sento che c’è una nuova strada che dolorosamente mi spinge più avanti, mi trasporta lontano ma allo stesso tempo mi fa rifocillare tra loro e cosa fare se non pensare che sia tutta una farsa? E se invece che grande amicizia c’è un vuoto immancabile che ci schiaccia, ci stritola tutti un pò? Nel giro di un anno è rimasto poco di quello che sentivo per i miei amici (nb: avrei scritto splendidi amici 6 mesi fa, ora mi blocco e ci rifletto perchè la parola mi sembra senza senso per questo momento) e ancor meno è rimasto del rapporto che ci legava perchè tutto può apparire "come è sempre stato" ed invece una trasformazione è avvenuta. In me? Non lo so, so solo che le parole di A.,un ragazzo da poco riconsiderato,mi hanno fatto rendere conto che molte cose -maledizione, troppe!- mi stanno facendo incazzare, che non è solo una serata ad essere stata sprecata, ma probabilmente un intero anno e scusate, questo non farebbe incazzare chiunque? Diamine, l’amicizia è qualcosa di spettacolare ma se le persone non la sanno gestire s’incrina, si spezza come un ramo, si dissolve come se fosse solo roba vecchia, lontanissimo ricordo di ciò che avremmo voluto e invece non abbiamo.Io ho ottimi amici, sembra contraddittorio a tutto il discorso fatto ma non lo è.Dico ottimi amici perchè sanno farmi sentire accettata, rido e scherzo di cuore senza freni o problemi di alcun genere, mi prendono per come sono e non cercano di cambiarmi…però…non c’è più nessuno che è in grado di aprire bocca e dire: "Parliamone, cosa vuoi che sia, forse hai ragione, fammici riflettere un pò" o al contrario non stanno zitti quando c’è qualcosa più grande di loro. Si fermano a metà…siamo ragazzini, ok, ma siamo fermi a metà, bloccati volontariamente in un labirintico intrigo di passioni fulminee, pensieri esistenziali spicci e campati per aria, amori che ti soffocano se non sai curarli come si deve. E allora? Non ho dubbi, saprò guardare i miei cambiamenti (e i loro) con occhi diversi, un giorno, ma mi piace pensare al presente in cui passo da seduta su una comoda poltrona ad una roccia appuntita.  

…vorrei svegliarmi domani mattina e avere trent’anni per vedere.CHE NE SARA’ DI NOI..

clara